Dopo le direttive che riguardavano i ristoranti e gli stabilimenti balneari, sono uscite, sul sito del Ministero della Salute, le linee guida per le riaperture delle attività di parrucchieri e centri estetici.
Di seguito il riassunto del decreto, per entrambe le categorie:
- La prenotazione è obbligatoria, in maniera tale da lavorare su turni precisi e quindi evitare assembramenti
- Durante la prenotazione bisogna specificare il tipo di trattamento che si andrà ad effettuare
- Disporre gli spazi per le aree di attesa tecnica (es. posa del colore)
- Installare barriere sparatorie tra i clienti, specialmente per le aree di lavaggio
- La distanza minima da rispettare è di 2 metri, alternando le postazioni se necessario
- Sanificazione degli ambienti quotidiana, mentre le postazioni vanno disinfettate al cambio di ogni cliente
- Uso delle mascherine obbligatorio sia per il personale che per i clienti, durante tutta la permanenza nel locale
- Nei centri estetici non possono essere utilizzati trattamenti al vapore, vietati anche sauna, bagno turco, idromassaggio o comunque qualsiasi trattamento che implica contatto tra clienti
- I trattamenti estetici vanno fatti in cabine o stanze chiuse, areare e disinfettare al termine del trattamento
- Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate, al ricambio di ogni cliente, con detergenti appositi (soluzioni idroalcoliche o a base di cloro)
- Garantire i turni tra i lavoratori e la formazione per l’uso dei dispositivi di protezione individuale
- Per la cura del viso, oltre alla mascherina, è consigliato l’uso di visiere facciali, per evitare l’esposizione prolungata “viso-viso”
- Per i locali è consigliato tenere le porte aperte verso l’esterno e disattivare impianti di riciclo d’aria, favorire invece gli impianti di aerazione verso l’esterno
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